Il fregio riscoperto di Palazzo Leopardi a Roma

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A seguito di un’indagine sugli intonaci suggerita da Alessandro Zuccari, nel 2002 è stato scoperto nel piano nobile di Palazzo Leopardi a Roma, in piazza S. Maria in Trastevere, uno straordinario fregio pittorico a soggetto mitologicofluviale di circa trenta metri.

Descrizione

Storia dell’Arte 137/138, Gennaio – Agosto 2014

Alessandro Zuccari

Il fregio riscoperto di Palazzo Leopardi a Roma

A seguito di un’indagine sugli intonaci suggerita da Alessandro Zuccari, nel 2002 è stato scoperto nel piano nobile di Palazzo Leopardi a Roma, in piazza S. Maria in Trastevere, uno straordinario fregio pittorico a soggetto mitologicofluviale di circa trenta metri. L’autore, attraverso puntuali confronti con cicli pittorici coevi (come i fregi della Villa Farnesina a Roma e dell’Episcopio di Ostia) e testi figurativi desunti dall’antico, riconosce negli affreschi del palazzo appartenuto al ramo trasteverino dei Velli l’espressione di una cultura antiquaria che fonde precisi riscontri iconografici – in particolare con il celebre gruppo del Laocoonte e la statua del Tevere in Campidoglio – a libere desunzioni dalla imagerie rinascimentale, caricandosi di rimandi allegorici probabilmente connessi a un evento nuziale. L’attribuzione all’ambito di Baldassarre Peruzzi e la datazione suggerita al secondo decennio del Cinquecento sono oggetto di una approfondita disamina critica che offre agli studiosi una solida piattaforma di discussione e invita anche a riconsiderare nel suo complesso la variegata produzione pittorica romana negli anni in cui domina Raffaello con la sua scuola.

Informazioni aggiuntive

Formato

Singolo Articolo

Numero

137/138