Inside/out, un progetto di arte partecipata a Tor Bella Monaca

Inside/out è un progetto di arte partecipata elaborato dall’artista francese JR. Alla base del progetto c’è l’idea di dare al più vasto numero di persone la possibilità di entrare a fare parte di un intervento d’arte globale nello spazio pubblico; questa partecipazione avviene attraverso la condivisione del proprio ritratto fotografico, realizzato per l’occasione e stampato in grandi dimensioni. I ritratti di una intera comunità, riuniti e combinati in modi diversi a seconda delle specificità locali, costituiscono l’opera finale in quanto risultato di un processo che si è svolto grazie alla partecipazione diffusa delle e degli abitanti che diventano protagonisti riconoscibili dell’installazione finale.

La prima idea di Inside/out fu presentata a una TED conference a Long Beach, California, il 2 marzo 2011. Nei circa dodici anni trascorsi da quella data il progetto è stato realizzato in molte città sparse in 152 paesi, grazie alla collaborazione di 2504 gruppi d’azione e con la realizzazione di 527305 ritratti (i dati sono aggiornati al dicembre 2023 e sono tratti dal sito insideoutproject.net.
Al fondo del progetto c’è l’idea di sottrarre l’opera alla sfera privata della creazione e al suo successivo inserimento nel sistema dell’arte contemporanea, e di condividere invece un processo il cui fine è quello di dare a individui e gruppi una possibilità di azione e comunicazione.

“Chiunque può partecipare” è uno degli slogan ripetuti sul sito del progetto ma è anche una delle chiavi del suo successo, come mostra tra l’altro il documentario Inside Out: The People’s Art Project diretto da Alastair Siddons nel 2013. Le regole sono semplici: chi desidera organizzare un’azione di arte partecipata elabora un progetto e lo presenta allo staff di JR caricandolo sul sito insideoutproject.net.

L’artista e il suo gruppo di lavoro esaminano la documentazione e, se ne autorizzano l’iscrizione nel contesto generale di Inside/out, garantiscono una supervisione dei lavori e un contributo per le spese, spesso ingenti soprattutto per la stampa delle fotografie.

A settembre il progetto – su iniziativa di Claudio Sagliocco – è arrivato a Tor Bella Monaca nell’ambito del Festival dello Stupore organizzato dal Museo Laboratorio d’Arte della Comunità di Sant’Egidio e coordinato da Paolo Mancinelli; ne è stato anzi l’evento inaugurale, inscrivendo così tutte le iniziative in una cornice ampia di partecipazione collettiva.

Come si è detto, Inside/out prevede la realizzazione di un cospicuo numero di ritratti fotografici di abitanti della comunità locale, dunque in questo caso del quartiere: donne e uomini di tutte le età, dall’infanzia agli anni più avanzati, con una varietà pressoché infinita di espressioni, i cui volti vengono esposti in uno spazio aperto, visibile a tutta la cittadinanza. Sui muri del quartiere chi ha partecipato in prima persona e ha accettato di farsi fotografare si riconosce, gli altri individuano nella sequenza affollata di immagini in bianco e nero le facce di amiche e amici, vicini, conoscenti, in un gioco di condivisione dello spazio pubblico del quartiere, spesso vissuto come un luogo privo di stimoli culturali e come un territorio controllato dai responsabili delle piazze di spaccio.

In occasione di Inside/out a Tor Bella Monaca, i ritratti sono stati realizzati dalla fotografa e architetta Claudia Tombini. Eseguiti tutti sullo stesso sfondo bianco a pois neri, i 180 ritratti sono stati poi stampati in grande formato (cm 130 x 90), e nel pomeriggio di giovedì 28 settembre sono stati affissi sulle facciate angolari di due palazzi a viale dell’Archeologia, visibili a chiunque passasse di lì, dichiarazione di appartenenza a una comunità di quartiere e di appropriazione delle strade, monumento effimero che una comunità dedica a se stessa, senza retorica ma con la semplicità dell’atto di presenza e di partecipazione.

Dopo un mese e mezzo delle grandi strisce di fotografie non restava quasi niente, chi dice che sia stata la pioggia battente a rovinare le stampe, chi dice che sia stato un gesto volontario e organizzato di boicottaggio. Ma rimane il processo che ha portato alla realizzazione di Inside/out, la spinta alla condivisione di pratiche di cittadinanza che forse non cambieranno il mondo (come sarebbe nelle speranze e nelle ambizioni di JR) ma sicuramente regalano nuova consapevolezza e un modo nuovo di muoversi nello spazio pubblico.

Laura Iamurri

Qui il link al Festival dello Stupore di Tor Bella Monaca (28-30 settembre 2023) di cui l’opera Inside Out di JR è stata un fulcro.