Descrizione
Storia dell’Arte 136, Settembre – Dicembre 2013
Stefano Pierguidi
Caravaggio e il ciclo della galleria di palazzo Mattei
Attraverso testimonianze secentesche di inventari e di viaggiatori di passaggio a Roma, l’autore rintraccia le ambizioni che mossero Asdrubale Mattei, fratello minore di Ciriaco, a raccogliere nel proprio palazzo una quadreria che vantasse il livello di quella del fratello o di quella più nota ancora dell’illustre cardinal Scipione; una quadreria dunque che come quelle potesse far da cornice a dipinti di mano del Caravaggio o di suoi seguaci. Il marchese Asdrubale era certo di entrare in possesso di due importanti dipinti che avevano fatto parte della collezione del fratello. Quando alla morte di Ciriaco ereditò La Disputa tra i Dottori di Antiveduto Grammatica e nella convinzione di potersi accaparrare anche la Cattura di Cristo del Caravaggio, (che invece restò nelle mani del figlio Paolo) concepì l’ambizioso progetto museografico di una raccolta “Caravaggesca”, progetto che fallì per la sua eccessiva avarizia. Asdrubale infatti nutriva grandi ambizioni che non era in grado di sostenere anche per mancanza di vera passione. Per pagare meno si rivolgeva infatti soltanto a maestri alle prime armi o di secondo piano come il Riminaldi e Alessandro Turchi.