Il De sculptura di Pomponio Gaurico. Una testimonianza sulla fortuna critica dell’arte donatelliana in Padova agli inizi del Cinquecento

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Descrizione

Storia dell’Arte 113/114, Gennaio – Agosto 2006

Donatella Varotto

Il De sculptura di Pomponio Gaurico. Una testimonianza sulla fortuna critica dell’arte donatelliana in Padova agli inizi del Cinquecento

Il 25 Dicembre 1504 viene stampato a Firenze il De Sculptura, un trattato sull’arte del metallo che possiede, per diversi aspetti, caratteri d’eccezionalità. In primo luogo questo lavoro è creazione singolare nella produzione letteraria del suo autore Pomponio Gaurico (1481-1530). Questi, di origini salernitane, trascorsa l’adolescenza nella Napoli del Pontano e del Sannazzaro, nel periodo cioè della piena fioritura umanistica della città partenopea, giunge appena ventenne a Padova. Ed è proprio qui che questo giovane umanista, conoscitore dei classici, ma digiuno di conoscenze artistiche, concepisce e compone il De Sculptura. Un’impresa non facile per un profano della materia; nel suo trattato il Gaurico si rivela essere non solo uno studioso, un ammiratore delle belle arti e della scultura in particolare, ma anche – a suo dire – un artista e uno scultore.

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Numero

113/114