Descrizione
Storia dell’arte 124, Settembre – Dicembre 2009
Maurizio Calvesi
Il segreto di Seurat. Un taccuino inedito
Ho rinvenuto presso un collezionista romano un taccuino ottocentesco, di cm 13,5 x 10, proveniente da un negozio parigino in Boulevard Saint- Michel dove fu acquistato da un pittore, con appunti e quarantasette disegni a matita, di cui due siglati con una G (o Gr) sovrapposta a una S. […] A lungo ho studiato gli splendidi disegni, chiedendomi chi potesse esserne l’autore, dal tratto così fine, sicuro e delicato. Un francese, come documentano le pagine scritte, o uno straniero a Parigi, magari un italiano? Guidato dalla sigla, mi sono inizialmente chiesto se non potesse trattarsi di Gino Severini, ma le immagini non rispondevano assolutamente. Quando mi è affiorato il nome di Georges Seurat, ho esitato a lungo, di fronte al grande artista che andavo a scomodare, un artista peraltro così mal conosciuto nelle sue idee, che non siano quelle tecniche sui colori.