Descrizione
Storia dell’Arte 132, Aprile -Agosto 2012
Massimo Pulini
Le due Veneri di Reynaud Levieux, artista prossimo a Desubleo
L’autore, noto per la singolare capacità di riunire in catalogo opere di autori anche poco conosciuti, ci presenta una serie di opere del francese, già attribuite ad altri artisti e a cui aggiunge un importante inedito. Levieux (nato a Nîmes nel 1613 e attivo a Roma nella seconda metà del secolo) partecipò attivamente «a quel clima di colto e raffinato classicismo creatosi proprio dall’innesto della tradizione carraccesca con il gusto algebrico d’oltralpe» di cui il richiamo alle forme idealizzate della scultura antica costituisce il suo tratto distintivo. L’autore pone a confronto le sue opere con quelle di Michel Desoubleay (italianizzato in Desubleo), artista che lo introduce nell’ambiente che lo Zampieri aveva tenuto vivo dopo la morte di Annibale Carracci.