Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna

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Descrizione

Storia dell’arte  [22] | Settembre – Dicembre 1974

Flavio Caroli

Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna

 

Non è più il tempo in cui si possa «scoprire» Lorenzo Lotto. Gli innumerevoli interventi dei suoi intelligenti e affettuosi esegeti, di Bernard Berenson, di Roberto Longhi, di Pallucchini, di Anna Banti, di Zampetti, di Pignatti, di Fiocco, di Mascherpa (e chiedo scusa a quanti avrò, inavvertitamente, dimenticato), hanno ormai stabilmente impostato il problema filologico.
Io stesso tenterò qualche precisazione storico-filologica forse non del tutto marginale, ma nell’insieme mi pare che non ci sia assolutamente di che sentirsi insoddisfatti: i dubbi che rimangono aperti, soprattutto quelli attinenti alla formazione giovanile, o non verranno mai risolti in via definitiva (allo stato attuale delle conoscenze potrebbero tutt’al più essere affuocati e precisati), o verranno risolti in grazia di nuove fortunate acquisizioni sulla scorta del lavoro già svolto. Il «corpus» critico lottesco è anzi la base necessaria, preziosa e — per chi non voglia fare professione di cavillosità – sostanzialmente convincente per qualsiasi analisi ulteriore.

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Numero

22

Numero

22