Scultura e oreficeria del Quattrocento marchigiano: Pietro Vannini

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Descrizione

Storia dell’Arte 111, Maggio – Agosto 2005

Stefano Clerici

Scultura e oreficeria del Quattrocento marchigiano: Pietro Vannini

L’attività artistica dello scultore Pietro Vannini (ca. 1413/18-1496) rappresenta l’apice della produzione della scuola orafa ascolana di tutti i tempi e tra le più interessanti del Quattrocento italiano. L’origine dell’oreficeria ad Ascoli deve essere considerata parallela a quella della città, nonostante non vi siano significative testimonianze anteriori al XV secolo. La scultura orafa del Quattrocento ad Ascoli Piceno presenta un’autonomia stilistica, rispetto alle realtà circostanti (come ad esempio Fermo), influenzate prevalentemente da artisti provenienti da altre zone, principalmente Siena e Venezia, portatori del linguaggio di altre scuole, successivamente rielaborato sulla scorta dell’esperienza dell’arte locale. Ascoli vide nel Quattrocento un fortissimo sviluppo da un punto di vista qualitativo e quantitativo nell’arte del bulino e del cesello, tanto che da più parti le è stato sempre riconosciuto il primato a livello regionale.

Informazioni aggiuntive

Numero

111