Descrizione
Storia dell’arte 122/123, Gennaio – Agosto 2009
Silvia Danesi Squarzina
Un ritratto di Sebastiano del Piombo in collezione Cini e l’acronimo N.M.T.Q.C.S. decifrato
Un noto Ritratto di prelato dipinto da Sebastiano del Piombo, reca in basso un acronimo N.M.T.Q.C.S., non ancora decifrato. Secondo l’autrice le prime tre lettere sarebbero le iniziali di «Noli Me Tangere», le parole che Cristo risorto rivolse alla Maddalena. Le restanti lettere, Q.C.S., starebbero per «Quod Christus Sum», un motto che alluderebbe alla qualifica di “frater” che secondo la Devotio Moderna indicherebbe l’identificazione con il Cristo. L’autrice avanza quindi l’ipotesi che il dipinto sia l’autoritratto dell’artista. Il saggio si allarga poi a descrivere il panorama di inquietudini che si avvertono a Roma dopo il Sacco e sul denso clima di attese controriformistiche che coinvolge l’ambiente di Michelangelo, di Vittoria Colonna e dello stesso Sebastiano.